Studio Medico Dr. Renato Ariano

Specialista in allergologia e pneumologia

Bordighera - Sanremo - Imperia

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Allergie E Coronavirus

L’inizio della stagione primaverile quest’anno, in Italia, coincide drammaticamente con l’esplosione della pandemia da COVID-19. Così accade che la comparsa dei sintomi dovuti alle pollinosi, caratterizzati da riniti e congiuntiviti, divenga facilmente motivo di preoccupazione anche per coloro che sanno già di essere allergici. Tuttavia, anche se alcuni sintomi del coronavirus assomigliano a quelli delle riniti allergiche, non è il caso di allarmarsi, ricordando che tra queste due patologie esistono diverse differenze.

I sintomi iniziali del Coronavirus, che compaiono solo dopo 2-14 giorni dopo l’esposizione, sono rappresentati da:

  • Febbre
  • Tosse
  • Mancanza di respiro

I Sintomi delle Allergie, invece, sono rappresentati da:

  • starnuti
  • scolo nasale
  • sternuti
  • naso chiuso
  • occhi lacrimanti e pruriginosi
  • prurito alla gola o alle orecchie

Solo nei casi di asma allergica compaiono

  • dispnea (affanno)
  • sibili espiratori
  • tosse

Le allergie di solito non provocano febbre, come avviene con il coronavirus o l’influenza. Questo è il criterio guida per distinguere i sintomi delle allergie stagionali con quelle virali. I virus arrivano con la febbre. Le allergie no.

Le sindromi allergiche sono causate da una risposta del sistema immunitario e non sono contagiose. Per inciso, non esistono a tutt’oggi evidenze che negli allergici l’infezione da coronavirus sia più frequente. I pazienti possono tranquillamente continuare ad assumere i farmaci antiallergici prescritti dal loro medico che non facilitano altre infezioni e li proteggono. Devono, come tutti, restare a casa il che, in definitiva, durante questa stagione, costituisce una ulteriore prevenzione contro i sintomi da pollinosi.